Se esiste un’Italia che funziona è forse bene dirlo e sottolinearlo.Â
Come molti sanno mi occupo d’arte da diversi anni, così Sabato scorso ho deciso di portare mio papà a vedere i capolavori della Pinacoteca di Brera. Mio papà Gianni è disabile e si muove con una carrozzina.
Per evitare intoppi, che avrebbero potuto far diventare un’idea stupenda qualcosa di faticoso, ho scelto di telefonare preventivamente alla Pinacoteca segnalando le mie necessità .
Ebbene mi piace segnalare, e lo voglio fare con tutte le mie forze, perché desidero che questo sia un pubblico ringraziamento a tutto lo staff che si è occupato di me e mio papà in visita alla straordinaria collezione d’arte.
Grazie dunque a chi ha risposto al telefono perchè ha anticipato ogni mia necessità segnalandomi la strada migliore per avvicinarmi alla struttura museale e perchè mi ha indicato come fare meno fatica a raggiungere l’ascensore.
Una volta arrivato a Brera sono stato accolto a braccia aperte con grandi sorrisi, sono stato accompagnato sull’ascensore e a mio papà è stata offerta una nuova sedia addirittura motorizzata per poter essere indipendente durante la visita, il tutto con grande simpatia e disponibilità .
Con queste premesse anche Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e la Pala Montefeltro di Piero della Francesca son sembrati più belli del solito.
L’Italia è anche questa, quella della grande arte e delle belle persone e penso sia bene parlarne. All’uscita, con ancora negli occhi e nel cuore le emozioni della storia dell’arte, abbiamo incrociato il direttore James Bradburne che sopraggiungeva in bicicletta, l’unico rammarico è stato quello di non essere riuscito a fermarlo per ringraziarlo personalmente.
GRAZIE a tutto lo staff della Pinacoteca di Brera perchè hanno reso una visita speciale, perchè ero con il mio eroe e perchè avete reso tutto più semplice, più comodo e più simpatico. Questa è la bellezza.Â
GRAZIE
Alberto Moioli